Milano in tasca
Informazioni
208 pagine – 12,4×19 cm
ISBN 9788879554435
15,00 euro
Brossura – Copertina plastificata con alette e illustrazioni a 4 colori
Dove acquistarlo on line
Milano è una città da scoprire… con calma e curiosità. Questa preziosa guida pratica non dice più del dovuto né meno del necessario, offrendo però all’estro del forestiero e del cittadino lo spunto per gustose (ri)scoperte, andando a spasso.
Il capoluogo lombardo custodisce autentici tesori d’arte, di storia e di leggenda, che non sono solo quelli a tutti noti (Duomo, Cenacolo, Scala… ): vi si trovano infatti, ad esempio, la tomba dei Re Magi (seppur senza Magi, che furono trafugati dal Barbarossa per dar vanto al Duomo di Colonia), una colonna marchiata dalle corna del Diavolo (che volle sfidare sant’Ambrogio e ne uscì scornato…), i resti dell’antica Mediolanum ma anche avveniristici quartieri che “guardano in alto”…
Insomma, Milano sa donare emozioni e sensazioni, purché si sappia osservare e ascoltare quel linguaggio iniziatico con cui comunica.
Leonardo e Milano
Informazioni
144 pagine – 11,5×19 cm
ISBN 9788879553452
12,00 euro
Brossura – Copertina plastificata – Illustrazioni a 4 colori
Dove acquistarlo on line
Milano, sin dalla sua fondazione attorno al VI sec. a.C., ha sempre avuto un ruolo da protagonista negli eventi storici che si sono succeduti in Lombardia e, più in generale, in Italia.
A renderla grande contribuì anche Leonardo da Vinci, l’artista che più e meglio di ogni altro ha personificato il genio rinascimentale, che la frequentò per 20 anni. Basterebbe citare l’Ultima Cena nel refettorio della quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie per fare di Milano il luogo dell’eccellenza leonardesca, ma alla corte di Ludovico il Moro il sommo artista attuò altre grandi opere, tali da rendere la capitale del ducato una città privilegiata della cultura rinascimentale.
Quella che il libro propone è un’affascinante “visita guidata” per rievocare la vivacità culturale della Milano (e più in generale della Lombardia) di Leonardo e analizzare i rapporti che il grande genio intrattenne con la corte sforzesca e con gli artisti milanesi suoi contemporanei.